POMPEI ANTICA
CASA DEL FAUNO
COSA ERA IN REALTA' LA CASA DEL FAUNO ?

La Casa del Fauno è una casa di epoca romana, sepolta durante l'eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovata a seguito degli scavi archeologici dell'antica Pompei: si tratta di una delle abitazioni più vaste della città e deve il suo nome ad una statua in bronzo, raffigurante un satiro, posta nell'impluvium. Occupa quasi completamente la Insula 12 della Regio VI.
Una prima costruzione della casa risale al III secolo a.C., di dimensioni ridotte rispetto a quella attuale e caratterizzata da una grande orto; nel II secolo a.C., intorno al 120 a.C., sfruttando anche altre abitazioni vicine ed alzando di circa un metro il piano di calpestio, la casa fu totalmente ricostruita ed ampliata, raggiungendo un'estensione di 2970 metri quadrati. Una delle opere principali fu la costruzione di un secondo peristilio: la scelta di avere una casa con ampi atri e peristili e pochi ambienti servili e abitativi è da ricondursi al fatto che il proprietario aveva la necessità di ostentare la propria ricchezza ed il proprio potere. Nel I secolo fu risistemata la zona del bagno e dei servizi. Sepolta dall'eruzione del Vesuvio nel 79, fu esplorata a partire dall'inizio del XIX secolo, offrendo una grande varietà di decorazioni in primo stile, di tipo ellenistico, caratterizzate da numerosi mosaici, asportati per preservarne la conservazione e custoditi al museo archeologico nazionale di Napoli: al suo interno furono anche ritrovati un gran numero di oggetti in oro ed argento, tra cui un bracciale a forma di corpo di serpente.
Deve il suo nome ad una statua di bronzo, raffigurante un satiro, posta al centro dell'impluvium, ora esposta presso il Museo Archeologico nazionale di Napoli, unitamente al famoso mosaico della Battaglia di Isso, tra Alessandro Magno e Dario III di Persia.